- la tipologia di imballaggio, scritta per esteso o con una rappresentazione grafica (es bottiglia, lattina…)
- il codice identificativo del materiale dellʼimballaggio: si tratta di un codice alfanumerico che indica il materiale di cui è composta ogni componente separabile manualmente dell’imballaggio[1] (i codici si possono richiedere al fornitore dell’imballaggio)
- Il gruppo di materiale di riferimento (vetro, metallo, plastica ecc.) e l’indicazione del tipo di raccolta differenziata/indifferenziata
- Non è invece obbligatorio riportare il codice del materiale di cui è costituita l’etichetta, perché non è separabile manualmente dall’imballaggio.
- sulle singole componenti separabili manualmente (per il miele: vaso in vetro e tappo);
- sul corpo principale dell’imballaggio (vaso in vetro);
- sull’etichetta (scelta più leggibile da parte del consumatore)